Urgnano

 

 

Storia

 

Le prime notizie storiche attribuibili a fonti ufficiali relative al “comune rurale” di Urgnano risalgono al X secolo (985-7 d.C).

Al periodo medievale risale la Rocca, edificata dalla famiglia Visconti di Milano e passata poi in proprietà al condottiero Bartolomeo Colleoni, agli ordini della Serenissima Repubblica veneta, e da questi ceduta al proprio segretario Abbondio Longhi, la cui figlia la portò in dote quando sposò un membro della famiglia dei Conti Albani, che ne detennero il possesso fino al XIX secolo.

A breve distanza, è possibile ammirare lo splendido campanile a pianta circolare, opera dell’Architetto Luigi Cagnola. La torre campanaria sorge accanto alla chiesa parrocchiale, risalente al 1762 su oggetto dell’architetto Alessandro Alessandri, che custodisce pregevoli opere di pittori quali il Ceresa, G. Trecourt, E. Scuri e F. Bergametti e di altri artisti lombardi del XVIII e del XIX secolo, oltre al monumentale organo Serassi del 1798.

In fondo alla via C. Battisti sorge la chiesina “Della Trinità”, di fattura quattrocentesca, riconoscibile per il piccolo campanile in ciottoli di fiume. L’interno della Chiesa è interamente affrescato, tanto da meritarsi l’appellativo di “Piccola Sistina”.

La frazione Basella offre la possibilità di visitare il noto santuario mariano, edificato sul luogo dell’apparizione dell’8 aprile 1356 (la più antica apparizione in terra lombarda), dedicato alla Vergine degli Angeli. Accanto al Santuario è possibile visitare il Mueso e Villaggio Africano, che conserva una ricca raccolta di statuette lignee uniche al mondo e altre opere dell’arte africana.