Comune: Torre Pallavacina
Storia
La parrocchia di S.Maria in Campagna a Torre Pallavicina nasce nel 1478, quando Beatrice d’Este, dopo la morte del marito, Tristano Sforza, decide di trasferirsi al Portico con la figlia Elisabetta Caterina.
Nella seconda metà del cinquecento i Frati Serviti di Maria si trasferirono da Brescia a S.Maria in Campagna, abbatterono la vecchia “chiesuola” e iniziarono la costruzione dell’attuale Chiesa parrocchiale, ultimata nel 1590, come ricorda la data incisa sulla lapide posta sulla facciata della Chiesa:
QUI CELSA PETIS INGREDERE TEMPLUS DOMINI
VIRGINI DICATUM MDLXXXX
(Tu che cerchi le cose del cielo, entra in questo tempio del signore. Dedicato alla vergine nel 1590.)
Struttura
Agli inizi del Seicento la chiesa aveva una navata a volta, con facciata decorata, senza vestibolo.
Sul fondo c’era il presbiterio, diviso dalla navata da un arco più basso. L’altare maggiore, al quale si ascendeva con quattro gradini, era addossato alla parete di fondo. Nella Chiesa, sia a destra che a sinistra, c’erano quattro cappelle con i relativi altari. Altri due altari senza cappella erano posti ai lati della volta che portava al presbiterio.
I frati accedevano alla Chiesa mediante una scala che dal convento portava al campanile. Davanti alla chiesa c’era il cimitero.
Nel 1904 fu abbattuta la volta bassa che divideva il presbiterio dalla navata e che ne soffocava le linee cinquecentesche, fu ampliato il presbiterio dove si trova l’altare maggiore e venne costruita un’elegante cupola, affrescata da G. B. Jemol nel 1910. Contemporaneamente ai lavori di ampliamento e di adattamento della chiesa, fu avviata anche la costruzione del nuovo campanile. Anche la vecchia sagrestia venne ampliata.
Nel 1924 viene commissionata al pittore milanese Mario Albertella la decorazione della volta con medaglioni raffiguranti i misteri della vita di Gesù; nelle vele, invece, sono raffigurati i profeti e vari Santi sulle pareti di alcune cappelle laterali.
Guardando la facciata si può notare che sopra ogni porta c’è una nicchia. Le due centrali contengono le figure di S. Paolo a sinistra e S. Pietro a destra. Nella parte superiore la facciata si restringe e si innalza la nicchia centrale, delineata solo dalle due grandi lesene principali. Al centro vi è un grande rosone raffigurante Dio Padre e sopra di esso un bassorilievo in marmo in cui è rappresentata l’Annunciazione, opera dello scultore Ferraroni di Cremona.
I lavori di restauro conservativo di tutta la chiesa sono iniziati nel 1990.