Convento dell’Incoronata

Comune: Martinengo

 

Il convento è fatto costruire da Bartolomeo Colleoni su espresso desiderio della popolazione di Martinengo e terminato nel 1475. Nei secoli la chiesa è stata interamente affrescata con protagonisti e simboli della fede cristiana. Tra tutti spicca il tramezzo della Passione di Pietro Baschenis, celebre artista che lo realizza tra il 1623 e il 1627. Lo stile ancora gotico di altre immagini fa propendere per una loro attribuzione alla scuola bembesca. Anche il Maestro di Martinengo vi lavorò, affrescando l’arco trionfale con un’Annunciazione, una Sacra Conversazione e Santi francescani; così come i martinenghesi Tito Poloni, Girolamo Poloni, Sergio Fasolini. Splendidi gli altari delle cappelle, opera della famiglia Caniana. Dalla chiesa si accede ad un meraviglioso chiostro, un tempo pure dipinto e arricchito da tre particolarissime meridiane a riflesso settecentesche, rare in Italia. In questo chiostro Ermanno Olmi girò le scene del film “L’albero degli Zoccoli ambientate nel Convento di santa Caterina alla Ruota, l’orfanotrofio per bambini esposti 

Il complesso ospita oggi i padri della Congregazione della Sacra Famiglia, che ha fondato un istituto scolastico accanto al convento.   

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