I portici medievali caratterizzano alcuni dei paesi della bassa. Quelli di Martinengo e di Romano di Lombardia sono i più estesi e meglio conservati
Romano di Lombardia – I Portici della Misericordia
I Portici della Misericordia, nel cuore del centro storico di Romano di Lombardia, sono voluti da Bartolomeo Colleoni e sorgono accanto al Palazzo da cui prendono il nome, anch’esso fatto erigere dal condottiero e donato alla sua morte al Consorzio della Misericordia. In tale anno (1475) la costruzione non era ancora completamente ultimata. I portici conservano questo nome perché ancora oggi sopra i locali destinati alle botteghe al piano terra, vi sono degli appartamenti destinati ai più bisognosi.
I portici erano e sono però anzitutto un luogo di commercio. Ad ognuna delle sedici campate corrispondeva una bottega, al di sopra delle quali si trovano un alloggio al primo piano e una legnaia sottotetto.
Proprio all’inizio dei Portici, sotto il Palazzo della Ragione, si nota un banco in marmo, ritenuto di epoca romana, sul quale nel Medioevo si vendeva il pesce: da questa funzione è rimasto il nome con cui lo si indica, “Banco del pesce”. Inizialmente era posto al centro della piazza; in tempi successivi è stato spostato sul fianco della stessa; nel 1609 ignoti contestatori lo spezzarono.
Legato indissolubilmente al Palazzo della Ragione, il Palazzo della Misericordia si conclude ad oriente in corrispondenza di Porta Brescia; la parete di chiusura ha il lunettone di sottovolta dipinto a fresco con una Pietà di Girolamo Poloni (1933). La parete fino al 1645 si apriva verso il corpo di guardia della grande torre di Porta Brescia; in quell’anno la torre crolla sopra l’ultima campata dei portici. L’arco attuale della Porta, sul quale è ancora visibile il bassorilievo con il Leone di San Marco, è ricostruito, più ampio e semplificato nello schema, nel 1807.
Passando una delle ultime arcate dei portici si imbocca un tratto dell’antico camminamento militare un tempo chiuso tra le mura e il borgo. Vi si affacciano le strutture posteriori del complesso ecclesiale.
Martinengo – I Portici Medievali
Di origine quattrocentesca, i portici di Martinengo sono costruiti a testimonianza della vocazione commerciale del borgo, presente sin dal Medioevo.
Si possono considerare infatti come una sorta di prolungamento esterno della bottega vera e propria che si trovava nel locale coperto: il negoziante poteva esporre le sue merci, garantendo però sempre il libero passaggio della popolazione. Su alcuni tratti della pavimentazione sono ancora visibili le linee orizzontali incise che ricordano i limiti di ingombro delle bancarelle dei commercianti.
Nel 1976 Ermanno Olmi scelse i portici come uno dei molti set del suo film capolavoro L’albero degli Zoccoli, Palma d’Oro al Festival del Cinema di Cannes del 1978.