
Un racconto in sei stanze è il titolo della mostra, curata da Angela Madesani, che si terrà a Palazzo Barbò dal 16 maggio al 17 luglio 2016. Otto gli artisti internazionali della galleria Studio la Città di Verona, presenti con opere e installazioni.
L’esposizione presenta le installazioni di sei artisti: Il Tavolo divisione e moltiplicazione Da zero all’infinito del 2004 dell’italiano Michelangelo Pistoletto, alcune colonne di resina del tedesco Herbert Hamak, l’armadio con uccellini di terracotta, dipinti, sul tema della migrazione, intitolato Silent Shadows (2015) dell’artista indiana, Hema Upadhyay, recentemente scomparsa. Di altri due
artisti indiani Subodh Gupta e Riyas Komu sono rispettivamente Dubai to Mumbai (2006-08), un carrello di ottone con un bagaglio di alluminio e Benevolent Grass (2010), una scultura sul tema del calcio, significativo denominatore comune della nostra epoca.
Dell’americano Jacob Hashimoto sono tre sculture, due Positivo Negativo del 2003 e Water Blocks sempre del 2003 e un’opera a muro, Untitled #8 del 2010, tutti lavori intorno al tema del paesaggio. Sul tema del paesaggio sono anche le lightbox del giapponese Hiroyuki Masuyama. La sua è un’operazione di matrice concettuale sul metodo di lavoro dell’artista inglese William Turner.
Inaugurazione: domenica 15 maggio, ore 11
Periodo espositivo: 16 maggio – 17 luglio 2016
Orari d’apertura: tutti sabati dalle 16 alle 19, tutte le domeniche dalle 15 alle 19.
Ingresso: 5 euro
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