Grandi opere, grandi scoperte: i reperti archeologici raccontano il territorio

Grandi opere, grandi scoperte: i reperti archeologici raccontano il territorio

Sabato 14 Febbraio, a Pagazzano, è stato presentato il progetto di musealizzazione dei reperti ritrovati durante gli scavi per la costruzione delle grandi opere sul nostro territorio. È un vero e proprio tesoro quello che è venuto alla luce, un patrimonio inestimabile del quale fanno parte anche gioielli, oggetti e utensili rinvenuti nelle 113 sepolture delle necropoli rinvenute lungo il percorso della A35. Un tesoro che, grazie all’inedita collaborazione tra Brebemi, la soprintendenza dei beni archeologici della Lombardia e l’università di Bergamo, sarà ospitato, a partire dal mese di luglio, nella suggestiva cornice del castello visconteo di Pagazzano. La quantità e la qualità dei reperti permetteranno a tutti i visitatori di compiere un vero e proprio viaggio nel tempo e nello spazio alla scoperta del territorio. Antegnate, Caravaggio, Covo, Fara Olivana e Romano sono i comuni nei quali sono stati fatti più ritrovamenti, consistenti in pozzi, unità abitative e necropoli risalenti alla preistoria, all’età romana e al medioevo.