Antegnate

Di fondazione romana, Antegnate ha vissuto in modo drammatico le lotte tra guelfi e ghibellini, stabilizzandosi poi sotto il ducato di Milano prima e il Regno d’Italia poi. Da vedere la chiesa parrocchiale e alcune vestigia medievali

Storia

Il primo documento scritto che attesta l’esistenza del toponimo Antegnate (di origine latina e derivante dal nome gentilizio Antiniano, ovvero appartenente alla Gens Antiniana), risale all’anno 950, quando si fa menzione dell’esistenza di un castrum.

A causa delle lotte fratricide che si verificavano tra i guelfi e ghibellini, nel borgo sorsero numerose costruzioni a scopo difensivo, tra cui torri ed anche un castello, poi ampliato nel XV secolo, del quale oggi rimangono solo alcune tracce della costruzione muraria, visibili lungo il perimetro del centro storico. In ambito feudale notevole era il prestigio ed il potere esercitato dalla famiglia di origine bolognese dei Bentivoglio. Dopo la breve parentesi comunale il potere finì sotto il Ducato di Milano, nelle mani dei Visconti.

Nel XV secolo il potere passò prima nelle mani della Repubblica di Venezia e poi nuovamente ai milanesi: entrambe le dominazioni compirono numerosi interventi volti al miglioramento delle condizioni sociali e lavorative, dissodando terreni e costruendo canali per l’irrigazione.

Il successivo regime austro-ungarico, instaurato nel 1815, non riscosse particolare stima nella popolazione di Antegnate, che si rese protagonista di una protesta che consisteva nel boicottaggio del gioco del lotto, i cui proventi terminavano nelle casse austriache. La reazione imperiale fu un assedio del paese che costrinse gli abitanti al pagamento di una forte penale come parziale indennizzo dei mancati proventi. Ciò accrebbe il malcontento nei confronti dell’invasore, che sfociò in numerose rivolte nell’intera zona, alle quali il paese contribuì con numerosi volontari, tra cui si distinse Angelo Cattaneo, considerato personaggio importante del Risorgimento italiano. L’annessione al Regno di Sardegna divenuto in seguito Regno d’Italia avvenne nel 1859.

Un altro antegnatese celebre fu Francesco Mattusi, intagliatore di grande fama al punto da essere insignito con il titolo di conte e cavaliere dal duca Ferdinando di Parma.

Da vedere

Chiesa parrocchiale di San Michele

Link utili

Comune di Antegnate