Cologno al Serio

Storia

I primi insediamenti umani sul territorio risalgono a circa quattromila anni fa, in piena età del bronzo, come si evince dal ritrovamento di scheletri e utensili che rendono Cologno uno dei siti archeologici più datati di tutta la provincia bergamasca.

Le epoche successivi videro stanziamenti di alcune tribù dei Liguri prima, e dei Galli Cenomani poi, a cui subentrarono i Romani.

Questi nuovi dominatori diedero una prima organizzazione urbana al borgo, che cominciò ad assumere un’importanza sempre crescente: gli studi in tal senso sono stati notevolmente aiutati da ritrovamenti riguardanti scheletri, corredi funebri, vasi e monete del tempo diVespasiano.

Era inoltre presente una strada militare che, utilizzata anche per trasporti commerciali, passava da Cologno collegando Bergamo conPiacenza, aumentando di conseguenza le possibilità di scambio degli abitanti.

Anche il toponimo ha origine in questo periodo storico, e troverebbe spiegazione in Colonius, possessore ed abitante di queste terre. Altre ipotesi invece vorrebbero far derivare il nome del paese dal termine colono, vista la vocazione agricola del borgo già in tempi lontani.

Nel corso del VI secolo si verificò l’arrivo dei Longobardi, dei quali ci è giunto un altro importante reperto, sempre rinvenuto sul territorio comunale di Cologno, consistente in una tavoletta in creta (ora conservata nel Museo Archeologico di Bergamo) con incisi i nomi di sei abitanti del tempo.

Tuttavia il primo documento scritto in cui viene menzionato il nome del paese risale all’843, quando in un atto viene citato un tal Sthephanus de Colonias.

In questi anni il paese crebbe d’importanza anche grazie alla presenza di un’antica strada romana, rinominata strada Francesca, rimessa a nuovo dai Franchi, dai quali prese il nome. Questa fu utilizzata anche per il trasporto della salma diLudovico II, figlio di Lotario, da Brescia aMilano.

Il seguente sviluppo del feudalesimo, favorito dagli imperatori del Sacro Romano Impero, segnò una nova epoca per il borgo di Cologno al Serio. Inizialmente assegnato da Ottone III a Ulrico, vide in seguito un periodo di profonda instabilità politica e sociale, causata dai sanguinosi scontri tra guelfi e ghibellini.

Fu così che il paese cominciò a dotarsi di numerose fortificazioni, tra cui un castello con tanto di fossato, atte a difendere il territorio che, al centro delle mire dei contendenti, fu saccheggiato verso la fine del XII secolo da Federico Barbarossa e per ben due volte dai milanesi.

Questo anche per il fatto che nel paese andava assumendo sempre più consistenza lo schieramento guelfo, che cominciò a fornire ospitalità agli appartenenti della stessa fazione in fuga da altri centri. Il numero crebbe al punto da permettere a Cologno d’essere considerato uno dei più grandi centri della fazione guelfa.

Questi, forti dell’aiuto fornito dai compagni di fazione di altre città tra cui Brescia eCremona, riuscirono ad avere la meglio sugli avversari e ad appropriarsi del castello.

Il successivo inizio della signoria dei Visconti non acquietò gli scontri, che non solo continuarono a turbare la vita del paese, ma crebbero anche a causa della costruzione di un altro castello, in località Liteggio, gestito dalla famiglia dei Lanzi.

A questa situazione pose fine l’arrivo della Repubblica di Venezia che, a partire dal1428, permise alla popolazione di vivere un’esistenza più tranquilla grazie ad una lungimirante politica in ambito sociale ed economico.

Il termine della dominazione veneta avvenne nel 1797 con l’avvento dellaRepubblica Cisalpina, alla quale subentrarono, nel 1815, gli austriaci che instaurarono il Regno Lombardo-Veneto. L’ultimo cambiamento si verificò nel 1859quando Cologno al Serio, unitamente al resto della provincia bergamasca, entrò a fare parte del Regno d’Italia.