Romano di Lombardia

Fondata nel 1171, Romano, con i suoi 20.000 abitanti, è la città più grande della Bassa Bergamasca Orientale. Ancora in parte circondata dall’antico fossato, è una città vivissima e ricca di storia, testimoniata dai suoi numerosi monumenti civili e sacri

Storia

La città di Romano, così come è conosciuta oggi, nasce la notte di San Biagio del 1171, quando i rappresentanti di Romano Vetere e quelli della città di Bergamo si incontrarono, decidendo di ricostruire il borgo più a nord rispetto al centro più antico, in un territorio che fosse completamente di pertinenza bergamasca.

La vecchia Romano, così come la nuova, deriverebbe il suo toponimo dal celtico Ru-Man, che indica la presenza umana nei pressi di un corso d’acqua. Il vecchio centro era collocato più a sud, nei pressi dei comuni di Covo e di Fara Olivana, ed era conteso fra i vescovi di Cremona e di Bergamo. La vecchia Romano era cinta da fortificazione ed aveva quattro porte d’ingresso: di queste, tre, insieme ai relativi quartieri, erano sottoposti alla giurisdizione del vescovo di Cremona, mentre la porta restante, insieme al suo quartiere, dipendeva dal vescovo di Bergamo.

Per questo motivo si provvide a ricostruire la città più a nord, sotto la giurisdizione di un unico signore e con la quale la comunità non ebbe nessun dissapore. Come tutto il territorio circostante, anche Romano, nel corso del XIV secolo, subì l’influenza milanese: a questo periodo risale la rocca, costruita a ridosso della cerchia muraria demolita nel XIX secolo, adattando una torre d’avvistamento del secolo precedente.

Nel 1428 ci fu il passaggio alla Repubblica di Venezia e da questo momento in poi Romano sarà un comune di confine, a ridosso del Fosso Bergamasco, che da sempre costituirà il confine con il Ducato di Milano. Grazie a questa felice posizione, il borgo sarà dichiarato franco e quindi esente da tasse; inoltre la comunità si arricchirà molto grazie al commercio anche di contrabbando, come testimonia la presenza dei portici nel centro storico.

Come tutta la Terraferma, anche Romano passerà alla Repubblica Cisalpina nel 1797, poi passerà sotto il Regno Lombardo-Veneto in seguito alla Restaurazione fino all’ Unità d’Italia nel 1861.

Da Vedere

Rocca viscontea

Palazzo Rubini

Palazzo della Ragione

Portici della Misericordia

Parrocchiale di Santa Maria Assunta e San Giacomo Maggiore

Basilica di San Defendente

Link utili

Comune di Romano di Lombardia

Museo d’arte e cultura sacra (MACS)

Parco Regionale del Serio