Comune: Martinengo
Nel luogo dove oggi sorge il santuario della madonna della fiamma venne costruita, nel 1512, una piccola cappella con altare, aperta su tre lati, dedicata alla “Santissima Maria e al Santissimo Pantaleone”. L’edificio era costituito da un’unica aula rettangolare e da una cappella presbiterale. Nei primi dell’800 il santuario venne ristrutturato minuziosamente, e furono modificati alcuni elementi architettonici. La chiesa assunse così un aspetto vagamente neoclassico: quattro colonne rivestite da una bella scagliola reggono i pennacchi al di sotto della tazza ellittica successivamente affrescata. Nel 1990 venne intrapresa una nuova ristrutturazione che rinnovò le tinte e le decorazioni. L’effigie che diede origine al nome del santuario è uno splendido affresco del ‘500 di una Madonna con Bambino, trasportato in blocco sopra l’altare, mentre le quattro lunette sul presbiterio raffigurano lo sposalizio della Vergine. Sulla parete destra, entrando nel santuario, si può ammirare una tela anonima seicentesca che raffigura la Natività. Da non perdere una bella tela di Enea Salmeggia (1597) che rappresenta il terz’ordine francescano con elaborata cornice in stucco, posizionata sulla sinistra del presbiterio.